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Boswellia: le proprietà benefiche dell’albero dell’incenso

La Boswellia è una resina estratta dalla Boswellia serrata, una pianta appartenente alla famiglia delle Burseraceae. Si tratta di una pianta arborea sempreverde diffusa soprattutto in India, Pakistan, nei Paesi dell’Africa orientale e nei Paesi arabi. Viene utilizzata a scopo terapeutico grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche naturali, che risultano particolarmente utili per dolori muscolari, reumatismi, artrite e artrosi. Dal tronco della Boswellia viene ricavato l’incenso, utilizzato per secoli nella medicina Ayurvedica per il trattamento delle malattie infiammatorie croniche. E’ solo a partire dagli anni 90′ che la pianta è diventata oggetto di studio anche della medicina occidentale, grazie agli studi che hanno confermato le sue proprietà terapeutiche.

Ma a cosa serve questa pianta? Quali sono i suoi benefici e le sue controindicazioni?

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Cos’è la Boswellia

Come accennato nel primo paragrafo, la Boswellia è una pianta della famiglia delle Burseraceae, che comprende una trentina di specie. In realtà, il termine Boswellia si riferisce alla resina prodotta dagli alberi dell’omonima specie, mentre il nome specifico della pianta utilizzata in ambito terapeutico è Boswellia serrata. Il termine Boswellia è dedicato al biologo scozzese John Boswell (1710-1780), mentre “serrata” sembra derivi da “serra sega”, in riferimento alle sue foglie seghettate.

Questa pianta può raggiungere i 5-6 metri di altezza, è costituita da una folta chioma e nei periodi più caldi perde le foglie. Durante il resto dell’anno, invece, la pianta fiorisce e si copre di piccoli fiori bianchi, chiamati racemi.

In commercio la Boswellia è disponibile in diverse forme:

  • estratto secco (sotto forma di compresse o capsule da ingerire);
  • tintura madre (sotto forma di gocce da diluire in acqua);
  • olio essenziale (per uso esterno).

Principi attivi

Nota anche come albero dell’incenso, la Boswellia è efficace principalmente contro i disturbi artrosici, nelle osteopatie, nelle artriti e nelle infiammazioni dei tessuti locali. La medicina Ayurveda utilizza da secoli la resina ricavata dalle varietà di Boswellia sacra e serrata, poichè hanno un’azione antinfiammatoria, antidolorifica, analgesica e antireumatica. Dalla resina, infatti, è possibile estrarre una serie di principi attivi:

  • gommoresine e oleoresine;
  • miscele di resine triterpeniche e di oli essenziali ricchi di acidi boswellici (in particolare l’acetil-11-cheto-beta-boswellico);
  • acidi tetraciclici e polisaccaridi.

La storia dell’incenso

Fu il botanico inglese William Roxburgh a dare il nome Boswellia alla pianta, dopo aver studiato a lungo questa specie, da cui si ricava una resina aromatica, ossia l’incenso. Si tratta di una resina gommosa, diversa da altre resine balsamiche come mirra, benzoino, galbano e storace.

Nell’antichità queste venivano bruciate durante le cerimonie religiose per scopi rituali o igienici. Infatti, si pensava che il fumo prodotto favorisse la meditazione, la preghiera e l’esperienza spirituale. Gli egiziani, invece, le utilizzavano per imbalsamare.

L’incenso viene usato da millenni anche per scopi curativi e per disinfettare l’ambiente, sia nella religione cristiana sia dai culti pagani.

A cosa serve la Boswellia

La gommo-oleoresina di Boswellia è utile soprattutto a ridurre gli stati infiammatori dell’apparato muscolo-scheletrico ed è quindi un rimedio contro i dolori muscolari e articolari. In caso di artrite o artrosi, l’azione antinfiammatoria della resina di Boswellia serrata aiuta a ridurre il dolore e il gonfiore, e migliora la mobilità delle articolazioni.

La Boswellia viene utilizzata, inoltre, per ridurre i sintomi dell’asma, grazie alle sue proprietà broncodilatanti. Gli estratti sono utili ad uso topico anche per alleviare dermatiti, psoriasi e affezioni cutanee.

L’incenso di Boswellia, infine, si usa per favorire il rilassamento, la meditazione e per migliorare la respirazione.

Boswellia: quando usarla

Di seguito vediamo in quali casi si può utilizzare questa pianta a scopo terapeutico:

  • Articolazioni e tendini: la pianta è consigliata in caso di disturbi degenerativi delle articolazioni, dolori muscolari, reumatismi, artrosi, tendiniti e fibromialgia;
  • Artrite reumatoide: grazie alla sua azione antinfiammatoria, la Boswellia aiuta a ridurre l’edema, il dolore e la limitazione funzionale, senza danneggiare la mucosa gastrica. Inoltre, combatte la febbre e i sintomi correlati;
  • Dolore neuropatico: se assunta per bocca, la Boswellia rappresenta un valido aiuto in caso di dolore neuropatico, anche conseguente al trattamento chemioterapico;
  • Infiammazioni gastro-intestinali: questa pianta ha un’azione anti-ulcera e l’estratto secco o la tintura madre sono particolarmente efficaci in caso di patologie infiammatorie croniche, come ad esempio il morbo di Crohn;
  • Tosse e raffreddore: l’olio essenziale di Boswellia è un naturale antisettico e antireumatico. Infatti, agisce contro i sintomi influenzali e da raffreddamento;
  • Smagliature: gli acidi boswellici aiutano a prevenire le smagliature, poichè aumentano la produzione di collagene ed elastina, rendendo la pelle più elastica e tonica.

Boswellia: cosa dice la scienza

Diversi studi scientifici hanno confermato le proprietà benefiche di questa pianta.

Benefici per la pelle del viso

In uno studio gli esperti hanno somministrato una crema contenente acidi boswellici (0,5%) ad un gruppo di 15 donne, da applicare sulla pelle del viso una volta al giorno per 30 giorni. Al termine del test, sono stati riconosciuti dei miglioramenti significativi del fotoinvecchiamento e delle rughe.

Inoltre, gli studiosi hanno confermato miglioramenti per quanto riguarda l’elasticità e la diminuzione della produzione di sebo. Lo studio è stato eseguito con la tecnica “split-face“, applicando su metà viso la crema con acidi boswellici e sull’altra metà la stessa crema priva dei princìpi attivi.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Generalmente il consumo di Boswellia è considerato sicuro. Tuttavia, come tutte le sostanze, anche se naturale può avere alcune controindicazioni.

In seguito all’assunzione, anche se rari, possono manifestarsi effetti indesiderati a carico dell’apparato gastrointestinale e a livello cutaneo, come ad esempio nausea, dolore epigastrico dermatiti. Per questo motivo, gli individui con problemi gastrointestinali devono prestare molta attenzione ed eventualmente rivolgersi al proprio medico di fiducia. 

Attualmente se ne sconsiglia l’assunzione in caso di gravidanza e allattamento, in quanto non è stata testata la sicurezza in queste condizioni. Inoltre, a causa delle sue proprietà farmacologiche, è sconsigliato l’uso di Boswellia serrata contemporaneamente all’assunzione di anticoagulanti orali, poichè la pianta potrebbe potenziarne l’effetto provocando emorragie.

In conclusione

La Boswellia è una pianta ricca di principi attivi e di proprietà benefiche per il nostro organismo, soprattutto antinfiammatorie e analgesiche.

Inoltre, se associata ad altri elementi ugualmente salutari, amplifica i suoi effetti. Ecco perchè noi di Nutraly abbiamo creato per te un integratore naturale ideale per il benessere delle articolazioni a base di Boswellia, Artiglio del diavolo, Ribes nigrum e Spirea: il Nutrajoint!

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