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Agnocasto: il “pepe dei monaci” che agisce sugli ormoni

L’Agnocasto, il cui nome scientifico è Vitex agnus castus, è un piccolo albero che cresce spontaneamente nelle zone molto umide, come nei letti dei torrenti e nelle sponde dei fiumi, in vallate e colline del Mediterraneo e dell’Asia centrale. Noto anche come “falso pepe”, si tratta di una pianta utilizzata soprattutto per il trattamento dei disturbi del ciclo mestruale, grazie alla sua azione equilibrante sugli ormoni. In particolare, l’agnocasto risulta efficace nell’alleviare i sintomi premestruali e le problematiche legate alla menopausaPer la realizzazione di integratori e prodotti ad uso medico, vengono utilizzati i suoi frutti e i suoi semi.

Ma quali sono le sue proprietà e quando può essere utilizzato l’Agnocasto?

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Che cos’è l’Agnocasto?

L’Agnocasto è un arbusto ornamentale appartenente alla famiglia delle Verbenacee, originario della macchia mediterranea e dell’Asia.  Il suo nome botanico è Vitex agnus-castus, tuttavia è conosciuto anche come “pepe falso” o “pepe dei monaci“. Nel Medioevo, infatti, questa pianta veniva utilizzata per calmare il desiderio sessuali nei monasteri.

L’Agnocasto predilige un terreno leggero, drenato e collocato in zone calde e soleggiate. Ha un ciclo vitale perenne e può raggiungere i 6 metri di altezza. I tronchi sono contorti e rivestiti da una corteccia grigio-giallastra con screpolature verticali. Le foglie palmate sono di colore verde e rilasciando un profumo che ricorda la salvia. I fiori, invece, sbocciano tra giugno e luglio e sono caratterizzati da una particolare colorazione, che va dal rosa al blu. In autunno danno vita a frutti di color nero-rossastro, che racchiudono 4 semi dal sapore pungente, delle dimensioni del pepe nero. Sono proprio questi piccoli frutti i principali responsabili delle proprietà benefiche della pianta, utilizzate per trattare le problematiche relative alla sfera riproduttiva femminile.

Origini e storia

Il termine “Vitex” deriva da “Vitilium“, che significa intreccio, poiché in passato i rami dell’Agnocasto servivano per costruire palizzate e per questo venivano intrecciati. “Agnus e castus“, invece, significano puro, casto e sono riferiti al fatto che tradizionalmente alla pianta venivano attribuite proprietà anafrodisiacheLa pianta, infatti, veniva coltivata negli orti dei monaci per aiutarli a non tradire il loro voto di castità. Inoltre, Plinio il Vecchio nella sua “Naturalis Historia” scrive che la pianta veniva posta sui letti delle donne ateniesi per garantire la loro fedeltà quando i mariti andavano in guerra. 

Agnocasto: proprietà e benefici

I frutti della pianta presentano un fitocomplesso che contiene iridoidi, flavonoidi e olio essenziale, che conferiscono all’Agnocasto le seguenti proprietà:

  • antispasmodiche;
  • sedative;
  • ormonali.

L’Agnocasto, quindi, si è rivelato essere un efficace rimedio naturale per il trattamento di diversi disturbi, tra i quali:

  • spasmi intestinali;
  • dolori addominali;
  • sindrome premestruale;
  • irregolarità mestruali;
  • disturbi della menopausa;
  • nervosismo.

Di seguito vediamo nello specifico quali sono i benefici principali dell’Agnocasto.

Contrasta i sintomi della sindrome premestruale

L’Agnocasto è utile nel trattare efficacemente i sintomi della sindrome premestruale. In particolare, aiuta a contrastare la stipsi, l’emicrania, la tensione al seno e gli sbalzi d’umore. Secondo gli esperti, questa sua azione è imputabile alla riduzione dei livelli della prolattina e al corretto equilibrio tra gli ormoni estrogeni e progesteroni.

Uno studio riportato nell’articolo scientifico “Treatment of premestrual syndrome with a phytopharmaceutical formulation containing vitex agnus castus” ha confermato che, in seguito alla somministrazione quotidiana di 20 mg di Agnocasto, per tre cicli mestruali consecutivi, si è verificata una notevole riduzione dell’emicrania, dell’irritabilità e degli sbalzi d’umore associati alla sindrome premestruale.

Inoltre, questa pianta risulta efficace nel trattamento della mastalgia ciclica, un’affezione dolorosa che colpisce il seno in fase mestruale, con la stessa efficacia di un trattamento farmacologico, ma con effetti collaterali decisamente minori.

Allevia i disturbi della menopausa

L’Agnocasto, grazie alle sue proprietà, è l’unica pianta che agisce direttamente sugli ormoni femminili.

Uno studio del 2007 pubblicato nel “Gynecological Endocrinology” ha confermato la capacità della pianta nel tenere sotto controllo i sintomi tipici della menopausa, quali: osteoporosi, sbalzi d’umore, insonnia, vampate di calore e stanchezza. 

Gli estratti a base dei frutti di Agnocasto sono in grado di regolarizzare la fase luteale del periodo della premenopausa, aumentando il grado di progesterone luteale medio.

Migliora la fertilità femminile

L’Agnocasto, agendo sulla prolattina, può favorire l’aumento della fertilità femminile. In particolare, la pianta sembra essere particolarmente efficace nelle donne che presentano delle problematiche nella fase luteale, contrastando i disturbi causati dagli alti livelli di prolattina, che rendono difficile una possibile gravidanza.

Contrasta l’amenorrea

L’amenorrea è una condizione caratterizzata dall’assenza del ciclo mestruale e può avere diverse cause, tra le quali un eccesso di prolattina nell’organismo o una carenza di estrogeni.

L’assunzione di integratori a base di Agnocasto può favorire un corretto equilibrio dei livelli di prolattina e tra estrogeni e progesterone.

Un aiuto contro l’iperplasia prostatica

L‘iperplasia prostatica è un disturbo che si può presentare con l’avanzare degli anni, causando un ingrossamento della ghiandola prostatica che può provocare a sua volta difficoltà nella minzione.

Secondo uno studio del 2005 effettuato dall‘Istituto di Biologia Farmaceutica dell’Università di Basilea, l’Agnocasto aiuterebbe a prevenire l’ingrossamento della prostata.

Migliora l’acne

Gli integratori a base di Agnocasto possono essere efficaci nel trattamento dell’acne causata dalle fluttuazioni e dagli squilibri ormonali.

Durante il periodo premestruale delle donne, infatti, compare soprattutto nelle zone della mascella e del mento. La pianta officinale, poiché agisce sull’equilibrio ormonale, è in grado di ridurre efficacemente l’insorgenza di questi disturbi cutanei.

Allevia il mal di testa

Secondo diversi test scientifici, l’Agnocasto sarebbe in grado di ridurre notevolmente il mal di testa che spesso colpisce le donne durante il ciclo mestruale. In seguito alla somministrazione quotidiana della pianta, infatti, molte donne affette da emicrania hanno constatato una notevole riduzione della sintomatologia.

Agisce come repellente naturale

Questa pianta può essere utilizzata anche in maniera topica. I prodotti topici a base di Agnocasto, infatti, agiscono da repellente nei confronti di moltissimi insetti, come zanzare, mosche, zecche e pulci.

Dopo la sua applicazione, l’azione può durare fino alle 6 ore successive. Inoltre, i suoi frutti allontanano i pidocchi e le loro larve, scongiurandone la riproduzione.

Agnocasto: controindicazioni ed effetti collaterali

In genere l’assunzione di Agnocasto non presenta particolari controindicazioni, tuttavia è bene prestare attenzione in caso si stiano seguendo altre terapie ormonali. Gli integratori a base di Agnocasto, infatti, potrebbero interferire con l’efficacia della pillola anticoncezionale, dei farmaci antiemetici e degli estrogeni.

Si sconsiglia l’assunzione anche in caso di patologie sensibili ai livelli ormonali, come l’endometriosi, i fibromi uterini e alcune forme tumorali che colpiscono il seno, l’utero e le ovaie. Inoltre, potrebbe influenzare negativamente in caso di fecondazione in vitro. 

Il Vitex agnus castus è controindicato in presenza di schizofrenia, psicosi e Parkinson. E’ preferibile non farlo assumere a ragazze in età pre-puberale, mentre è del tutto sconsigliato per le donne in gravidanza o durante l’allattamento. 

In presenza di terapie ormonali o di patologie precedentemente indicate, si consiglia di consultare il proprio medico di fiducia prima di procedere con l’assunzione.

Ad esclusione di particolare sensibilità individuale, non sono noti significativi effetti collaterali dati dall’utilizzo dell’Agnocasto.

Agnocasto: in conclusione

L’Agnocasto ha la capacità di influenzare i livelli dei diversi ormoni che controllano il ciclo riproduttivo femminile. Può essere molto utile a migliaia di donne, che non trovano giovamento con i farmaci tradizionali o che preferiscono una terapia naturale e senza effetti collaterali.

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