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Biancospino: la pianta del cuore

Il Biancospino è un arbusto spinoso appartenente alla famiglia delle Rosaceae che in primavera cattura l’attenzione con la sua fioritura bianco-rosata, particolarmente profumata. Conosciuto anche come “pianta del cuore”, è ricco di proprietà benefiche, dovute soprattutto alla presenza di flavonoidi e di principi attivi antiossidanti. Questi, infatti, rendono il Biancospino una preziosa pianta officinale, utilizzata principalmente come antiossidante naturale, che aiuta il cuore e la circolazione, calma gli stati d’ansia, favorisce la digestione e facilita il sonno.

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Che cos’è il biancospino

Il Biancospino (il cui nome scientifico è Crataegus oxyacantha) è un arbusto dalle dimensioni limitate, che cresce spontaneamente nelle zone temperate dell’emisfero nord, quindi Europa, Asia e America. In Italia lo si può trovare soprattutto ai margini delle aree boschive e nei pascoli alberati, in quanto preferisce un terreno umido e un ambiente fresco. Tuttavia, il Biancospino cresce anche in montagna, fino ai 1.200 metri, nelle aree più calde. Inoltre, è possibile coltivarlo nel proprio giardino, seguendo alcuni accorgimenti, anche se il risultato non può essere lo stesso delle piante selvatiche.

Il suo nome deriva dal greco “kràtaigos“, termine che richiama il concetto di “forza”. Non si tratta di un albero molto alto; in media, infatti, raggiunge i 3-5 metri, sia in natura che nelle coltivazioni. I suoi rami sono di colore bruno-rossiccio o grigio, mentre i fiori, ermafroditi, spuntano tra aprile e maggio. Verso la fine dell’estate, i fiori lasciano spazio ai frutti, dal colore rosso acceso, che resteranno da settembre fino alla fine del­l’inverno.

Le foglie, i fiori e le bacche di Biancospino, grazie alle loro proprietà, vengono utilizzati in erboristeria e in fitoterapia per i loro effetti benefici sull’apparato cardiovascolare, sui disturbi dell’umore e per i problemi digestivi.

Storia e origini

Il nome “oxyacantha” deriva dal greco “oxys” che significa “punta” e “akantha” che vuol dire “spina”. Il Biancospino era utilizzato dai Greci come buon auspicio per adornare gli altari durante le cerimonie nuziali.

I Romani, invece, che lo chiamavano “alba spina” (spina bianca), l’avevano dedicato alla dea Flora, regina di maggio, mese delle purificazioni e della castità, simboleggiata proprio dai fiori bianchi della pianta. Per questo motivo, non si potevano celebrare le nozze durante questo mese e, se proprio era necessario farlo, si accendevano cinque torce di Biancospino in onore della dea, per bloccare la sua rabbia.

Anche i Celti avevano dedicato la pianta al periodo che andava da metà maggio a metà giugno. Nel Medioevo, durante quel mese, si posizionava un albero decorato di Biancospino nella piazza del paese e si danzava intorno, con la speranza di dare prosperità al paese e di scacciare il malocchio.

I primi popoli Cristiani associavano i suoi fiori bianchi all’Immacolata Concezione, i frutti rossi alle gocce del sangue di Cristo e i rami spinosi alla corona di spine.

Proprietà del Biancospino

Il Biancospino è un’importante fonte di antiossidanti, di steroli e di altre sostanze utili per la salute. Dai fiori e dalle foglie essiccati si ricavano flavonoidi e proantocianidoli.

I flavonoidi servono principalmente a combattere i radicali liberi e sono utili nella prevenzione di malattie cardiovascolari e infiammatorie. Essi favoriscono la dilatazione dei vasi sanguigni addominali e coronarici, riducendo così la pressione arteriosa. Studi clinici, infatti, hanno dimostrato che l’estratto secco di Biancospino può ridurre la frequenza cardiaca, il gonfiore alle caviglie e la pressione arteriosa, con una conseguente diminuzione dei sintomi associati e soprattutto senza effetti collaterali.

I proantocianidoli, famiglia di polifenoli appartenente alla classe dei flavonoidi, hanno una funzione cardioprotettiva, sedativa e antiradicalica. I tannini e i flavonoidi, infatti, agiscono sul sistema nervoso centrale, riducendo l’emotività, la tensione e migliorando il sonno.

Riassumendo, le foglie, i fiori e i frutti di Biancospino contengono proprietà:

  • ipotensive;
  • cardiotoniche;
  • vasodilatatrici;
  • antispasmodiche;
  • sedative.

I benefici del Biancospino per il corpo

Ora che sappiamo di più su questa pianta meravigliosa, vediamo quali sono i suoi benefici più importanti per il nostro corpo.

Proprietà antiossidanti

Le bacche contengono un’alta concentrazione di polifenoli, composti dalle potenti proprietà antiossidanti, che hanno la funzione di neutralizzare i radicali liberi. Questi, infatti, se presenti in quantità elevate nel nostro organismo, possono provocare una serie di pericoli per la nostra salute.

L’assunzione costante di bacche di Biancospino, quindi, può aiutare a ridurre il rischio di insorgenza di alcune patologie causate proprio dai radicali liberi, come: disturbi cardiaci, asma, invecchiamento cutaneo prematuro, diabete di tipo 2.

Proprietà antinfiammatorie

Gli estratti a base di bacche di Biancospino sono risultati efficaci nel diminuire la produzione delle molecole coinvolte nell’infiammazione. Essi vanno a modulare la risposta dei globuli bianchi durante un qualsiasi processo infiammatorio.

Contrasta l’ipertensione

Il Biancospino ha proprietà vasodilatatrici, in quanto, rilassando la muscolatura dei vasi sanguigni, è in grado di abbassare la pressione. Risulta utile, quindi, nei soggetti che soffrono di ipertensione.

Nella medicina tradizionale cinese, infatti, la bacca è considerata un alimento fondamentale per il trattamento di questo disturbo.

Riduce il colesterolo

Il Biancospino è in grado di ridurre efficacemente il livello di colesterolo presente nel sangue, grazie all’elevata concentrazione di flavonoidi e pectine. Livelli elevati di colesterolo LDL e di trigliceridi nel sangue, aumentano il rischio di aterosclerosi e di accumulo di placca nei vasi sanguigni.

Migliora la digestione

Fin dall’antichità, le bacche di Biancospino erano utilizzate per curare i disturbi digestivi, come indigestione e mal di stomaco. Grazie ad un’importante concentrazione di fibre, infatti, migliorano la digestione e contrastano la stitichezza. Inoltre, le bacche possono incentivare la produzione degli enzimi digestivi fondamentali per digerire alimenti ricchi di grassi e iperproteici. Per questo motivo, risultano utili in caso di gonfiore addominale, crampi, oltre che per la prevenzione di ulcere.

Azione anti-age

Il Biancospino agisce anche contro l’invecchiamento precoce cutaneo, spesso dovuto ad un processo di degradazione del collagene causato da un’eccessiva esposizione solare. Quest’azione è legata all’alta concentrazione di antiossidanti nella pianta. Inoltre, se associato al ginseng, il Biancospino aiuta a prevenire la formazione di rughe e favorisce l’idratazione cutanea.

Combatte l’ansia

Questa pianta officinale rappresenta un rimedio naturale efficace contro i disturbi d’ansia. Nella medicina tradizionale, infatti, si utilizzava per curare ansia, depressione e stress, migliorando notevolmente l’umore. Questo rimedio, inoltre, non causa importanti effetti collaterali, al contrario di quelli spesso riscontarti con l’assunzione di farmaci ansiolitici. 

Sembra che la pianta agisca anche a livello enzimatico, andando a ristabilire il corretto equilibrio ormonale.

Preserva la salute del cuore

Come vi abbiamo accennato precedentemente, il Biancospino è conosciuto anche come “pianta del cuore”, grazie alla sua azione benefica. Esso, infatti, riduce il rischio di contrarre una patologia cardiovascolare e contrasta la mancanza di respiro, agendo positivamente sulla sensazione di affaticamento.

La presenza di saponine, catechine e altri antiossidanti nelle bacche, rendono la pianta un vero e proprio scudo contro gli attacchi nocivi dei radicali liberi, responsabili di alcune gravi patologie cardiache.

L’assunzione di estratti a base di Biancospino, inoltre, può contribuire a diminuire il dolore al petto dovuto all’angina pectoris.

Rafforza il sistema immunitario

Oltre agli antiossidanti, il Biancospino presenta un’alta concentrazione di vitamina C. Gli antiossidanti e l’acido ascorbico agiscono in sinergia, rafforzando l’attività dei globuli bianchi e migliorando lo stato di salute generale.

Dona energia al corpo

Il Biancospino dilata i vasi sanguigni coronarici, favorendo la circolazione sanguigna. Quest’azione comporta un aumento considerevole dell’energia e della concentrazione. L’incremento di energia permette, inoltre, al metabolismo di lavorare in maniera ottimale.

Respinge le infezioni intestinali

Il Biancospino è risultato efficace nel debellare alcuni agenti eziologici, responsabili di infezioni intestinali. In particolare, questa pianta officinale è un valido rimedio naturale per il trattamento della tenia, un verme parassita estremamente dannoso per l’intestino.

Alleato della pelle

Gli estratti a base di Biancospino vengono utilizzati anche ad uso topico per il trattamento di ustioni, piaghe e acne. Questa azione è dovuta all’elevata concentrazione di antiossidanti presenti nella pianta officinale. Inoltre, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, il Biancospino aiuta ad alleviare la sensazione di prurito derivante delle ferite in via di guarigione e i sintomi legati alla psoriasi e all’eczema.

Controindicazioni ed effetti collaterali del Biancospino

Come tutte le piante e le erbe medicinali, anche il Biancospino contiene principi attivi che possono provocare effetti collaterali o interagire con altri integratori o farmaci.  L’uso di questa pianta è sconsigliato per i soggetti allergici alle Rosaceae e in caso di pressione bassa. 

Gli effetti indesiderati sono rari e tendono a scomparire velocemente sospendendo l’assunzione. Essi riguardano principalmente disturbi allo stomaco, soprattutto se i pazienti sono affetti da gastrite e ulcera peptica. In alcuni casi, il Biancospino può provocare:

  • mal di testa;
  • vampate di calore;
  • vertigini;
  • disturbi gastrointestinali;
  • epistassi;
  • palpitazioni.

Biancospino: interazioni

Il Biancospino interferisce con l’azione della digossina, un principio attivo usato in caso di aritmie e per favorire la regolarità della pressione arteriosa. Inoltre, può aumentare l’efficacia dei calcio antagonisti, farmaci noti anche come bloccanti dei canali del calcio.

Sembra che gli estratti delle sue bacche riducano l’efficacia della fenilefrina, un principio attivo dall’effetto vasocostrittore utilizzato comunemente nei decongestionanti nasali. Inoltre, non si può escludere un’interazione con farmaci per il trattamento della disfunzione erettile o con i nitrati.

Vi ricordiamo che, in caso di assunzione di farmaci per l’ipertensione e per altre patologie in generale, è bene consultare il proprio medico.

Biancospino: in conclusione

Il Biancospino è una delle migliaia piante utilizzate da secoli per moltissimi disturbi. Questa pianta ha un’azione miorilassante e cardiotonica ed è in grado di proteggere e promuovere la salute del cuore. Inoltre, grazie alle sue proprietà sedative, può essere utilizzata per combattere l’insonnia, i dolori mestruali e gli spasmi addominali.

Se associato ad altre piante officinali, come ad esempio la Dioscorea, il Tribulus, la Soia, l’Agnocasto, diventa un potente rimedio naturale per la salute, soprattutto quella femminile.

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