Sommario
Con il passare degli anni, sulla nostra pelle compaiono rughe e altri segni dell’età, a causa dell’inferiore produzione di collagene e della minore energia delle cellule. Il coenzima Q10 si occupa proprio di trasformare il cibo che mangiamo in energia per le cellule del corpo, così da mantenerle in salute. Si tratta di una molecola presente in tutto l’organismo, in particolare nel cuore, nel fegato, nei reni e nel pancreas che, essendo più attivi, hanno bisogno di una maggiore produzione di energia.
Grazie alle sue proprietà antiossidanti che permettono di contrastare i radicali liberi, il coenzima Q10 è sempre più utilizzato come integratore. Ma quali sono i suoi benefici?
Scopriamolo insieme!
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Cos’è il coenzima Q10
Il coenzima Q10 (o ubichinolo) è una molecola di natura lipidica presente nei “mitocondri”, organelli intracellulari che fungono da centrali energetiche delle cellule di tutto l’organismo. Questa molecola, infatti, è presente in ogni cellula dell’organismo. Non a caso, il termine scientifico che si utilizza per indicarla è ubiquinone o ubichinone, dal latino “ubi“, che significa ovunque. Viene chiamato anche vitamina Q, tuttavia non può essere considerata una vera e propria vitamina, poichè viene prodotta direttamente dall’organismo.
Il suo ruolo principale è quello di convertire il cibo in energia per poi donarla alle cellule permettendo loro di respirare. Con l’avanzare dell’età, infatti, la concentrazione di ubichinone diminuisce notevolmente, provocando un calo dell’efficienza energetica e dell’azione antiossidante. In realtà, questo enzima presenta livelli più bassi anche in presenza di malattie cardiache, diabete, cancro e alcune patologie neurodegenerative, come l’Alzheimer, il morbo di Parkinson e la SLA. Inoltre, valori minori di Q10 sono stati rilevati anche negli atleti che praticano sport di resistenza.
A cosa serve?
Il coenzima Q10, essendo che apporta energia alle cellule del corpo, è una molecola fondamentale per il corretto funzionamento di molti organi e per lo svolgimento di diverse reazioni chimiche dell’organismo. Secondo diversi studi effettuati fino ad oggi, il coenzima Q10 avrebbe le seguenti caratteristiche:
- contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue;
- attiva il metabolismo e migliora la capacità di lavoro dei tessuti, migliorando le prestazioni fisiche e intellettive;
- migliora le prestazioni cardiache, anche in caso di danni al miocardio;
- riduce il rischio di tumori;
- protegge il cervello e incentiva la produzione di sostanze utili al miglioramento dell’umore;
- aiuta a mantenere sotto controllo la pressione sanguigna;
- agisce come un antiossidante che protegge dall’ossidazione dei lipidi e dai radicali liberi;
- migliora l’efficienza del sistema immunitario;
- supporta la salute digestiva;
- migliora la resistenza allo stress;
- è vitaminizzante.
E’ importante sottolineare che, nonostante le numerose evidenze statistiche, l’EFSA (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) non ha ancora ufficialmente riconosciuto la validità di tali proprietà.
In quali alimenti si trova il coenzima Q10?
Il nostro organismo è in grado di produrre da solo il Q10, tuttavia, come abbiamo visto, i suoi livelli tendono a diminuire con l’avanzare dell’età e in presenza di alcune patologie, pertanto è necessario introdurlo anche attraverso l’alimentazione.
Tra gli alimenti più ricchi di CoQ10 troviamo:
- carne (soprattutto il cuore e il fegato di maiale e di manzo);
- pesce (soprattutto aringhe, sgombro, sardine, merluzzo, salmone e tonno);
- crostacei e molluschi (in particolare gamberetti e capesante);
- latticini;
- uova;
- frutta;
- verdura (soprattutto avocado, spinaci e broccoli);
- legumi;
- frutta a guscio (soprattutto noci);
- oli vegetali;
- cereali integrali.
Coenzima Q10: proprietà e benefici
Sono diverse le malattie associate a bassi livelli di Coenzima Q10, tuttavia non sappiamo ancora con certezza se la sua carenza sia una causa o una conseguenza di questi disturbi. Sappiamo che l’enzima è coinvolto nella produzione di energia e ha un’azione antiossidante per le cellule. Queste sue proprietà lo rendono fondamentale per la salute dell’organismo, soprattutto per la prevenzione e per il trattamento di alcune malattie croniche. Di seguito vediamo quali sono i disturbi legati alla presenza di CoQ10.
Cuore
Spesso, l’insufficienza cardiaca è una conseguenza di altre condizioni, come ad esempio la malattia coronarica o l’ipertensione. Queste malattie, infatti, possono aumentare il danno ossidativo cellulare e l’infiammazione di vene e arterie. Di conseguenza, il cuore non è più in grado di contrarsi, rilassarsi e pompare regolarmente il sangue attraverso il corpo.
Uno studio pubblicato su “JACC Heart Fail”, ha rivelato che un trattamento con CoQ10 somministrato a 420 persone con insufficienza cardiaca, per due anni, ha migliorato notevolmente i loro sintomi e ridotto il rischio di decesso. Pare, infatti, che un supplemento di coenzima Q10 favorisca il ripristino dei livelli di produzione energetica, ricucendo il danno ossidativo, migliorando la funzione cardiaca e abbassando la pressione sanguigna.
Altri studi suggeriscono che l’enzima sia in grado di migliorare la funzione cardiaca nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica e insufficienza cardiaca, e nel post-infarto.
Emicrania
L’alterazione della funzione mitocondriale può causare una minor disponibilità di energia per le cellule cerebrali, provocando così le emicranie. Alcune ricerche hanno dimostrato che, poiché il CoQ10 si trova principalmente nei mitocondri delle cellule, migliorando l’attività mitocondriale si riduce anche l’infiammazione in atto durante il mal di testa.
Uno studio pubblicato su “Neurology” ha dimostrato che l’assunzione di CoQ10 limitava l’insorgenza del mal di testa, rispetto al placebo. Un’altra ricerca effettuata su 1550 persone con bassi livelli di coenzima Q10, ha provato che i soggetti, dopo un trattamento a base dell’enzima, hanno sperimentato mal di testa meno intensi.
I risultati dei primi studi sono stati piuttosto positivi, dimostrando benefici per quanto riguarda la durata, la frequenza e la gravità dell’emicrania.
Fertilità
Come abbiamo sottolineato, con l’avanzare dell’età la produzione di CoQ10 diminuisce progressivamente, impattando negativamente anche sulla fertilità femminile e maschile.
L’assunzione di CoQ10 sembra avere effetti positivi anche per quanto riguarda l’infertilità. Diversi studi, infatti, hanno scoperto che l’integrazione di questo enzima può migliorare l’attività degli spermatozoi degli uomini, grazie alla sua azione antiossidante. Inoltre, le ricerche suggeriscono che il CoQ10 può migliorare anche la qualità degli ovociti nelle donne.
Diabete e iperglicemia
Alcuni studi sottolineano l’importanza del CoQ10 nel favorire la diminuzione del livello di colesterolo nei soggetti affetti da diabete, riducendo così il rischio di malattie cardiache. Lo stress ossidativo, infatti, danneggiando le cellule, può aumentare il rischio di malattie metaboliche, come appunto il diabete.
Alcuni studi, inoltre, hanno dimostrato l’efficacia del coenzima Q10 nel migliorare la sensibilità all’insulina e regolare i livelli di zucchero nel sangue.
Un team di ricercatori iraniani ha condotto uno studio su un gruppo di persone con diabete di tipo 2. I soggetti hanno assunto integratori di CoQ10 per 12 settimane e al termine hanno constatato una notevole riduzione dei livelli di zucchero nel sangue a digiuno.
L’enzima, inoltre, sembrerebbe aiutare a prevenire il diabete, stimolando la scomposizione dei grassi e riducendo l’accumulo di cellule adipose che causerebbero l’obesità o il diabete di tipo 2, grazie alla sua azione antiossidante e antinfiammatoria.
Pelle
La pelle, essendo l’organo più grande del corpo, è la parte più esposta agli agenti nocivi, esterni (fattori ambientali, come i raggi UV) e interni (danni cellulari, squilibri ormonali), che contribuiscono al suo invecchiamento. Queste condizioni possono comportare una minor idratazione e una bassa protezione della pelle, causando l’assottigliamento degli strati della cute.
Le ricerche hanno scoperto che l’applicazione di CoQ10 sotto forma di crema direttamente sulla pelle, aiuterebbe a ridurre il danno cutaneo, aumentando la produzione di energia cellulare e favorendo l’azione antiossidante.
Sistema nervoso
Con il passare degli anni anche la funzione dei mitocondri, i principali generatori di energia delle cellule cerebrali, tende a diminuire. Il cervello, infatti, grazie all’alto livello di acidi grassi e alla sua alta richiesta di ossigeno, è molto sensibile al danno ossidativo. Quest’ultimo favorisce l’aumento di produzione di sostanze nocive, che potrebbero influenzare negativamente le attività cognitive, come ad esempio la memoria e i movimenti.
Attualmente molti ricercatori stanno studiando proprio l’impatto che potrebbe avere l’integrazione di coenzima Q10 sulle malattie neurodegenerative, come ad esempio il Parkinson.
Coenzima Q10: controindicazioni ed effetti collaterali
Il coenzima Q10 sembra essere sicuro e privo di particolari effetti collaterali. Questi, anche se rari, includono principalmente disturbi dello stomaco, come nausea e dolori addominali.
Dato che non sono stati condotti studi specifici per quanto riguarda la gravidanza e l’allattamento, si consiglia di evitare l’assunzione di CoQ10 in tali circostanze. Inoltre, è sconsigliato anche nei bambini, quantomeno senza prima il parere del medico.
I soggetti affetti da diabete dovrebbe rivolgersi al proprio medico prima di intraprendere un trattamento a base di coenzima Q10, poichè questo può abbassare i livelli di zucchero nel sangue.
Interazioni
Chi sta assumendo una terapia farmacologica e/o soffre di qualche disturbo o patologia, è sempre bene che si rivolga al proprio medico prima di iniziare l’assunzione di integratori a base di coenzima Q10. La loro somministrazione, infatti, potrebbe interferire con la cura in atto, potenziandone gli effetti (anche quelli collaterali) o, al contrario, rendendola inefficace.
In particolare, se si è in trattamento con uno dei seguenti farmaci, si dovrebbe evitare di assumere CoQ10 senza prima parlarne con il medico:
- Anticoagulanti;
- Antipertensivi;
- Chemioterapici antitumorali;
- Betaxololo.
CoQ10: conclusioni
L’uso degli integratori contenenti coenzima Q10 può apportare benefici a tutto il nostro corpo e può contribuire anche al mantenimento dei normali livelli di colesterolo nel sangue.
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