gramigna

Gramigna: la pianta selvatica infestante dalle proprietà terapeutiche

La gramigna è considerata la pianta selvatica infestante per eccellenza, poichè si fa spazio prepotentemente nel terreno ostacolando la crescita degli arbusti adiacenti. Il nome scientifico è Elytrigia repens, ma è nota anche come grano selvatico ed erba cattiva. In realtà, la gramigna, grazie alla presenza di composti come l’agropirene e la triticina, vanta notevoli proprietà terapeuticheIn particolare, svolge un importante azione antinfiammatoria e diuretica, che le permette di contrastare le infezioni alle vie urinarie e di combattere la ritenzione idrica. Per questo motivo è considerata un ottimo rimedio naturale soprattutto in caso di cistite e cellulite. In erboristeria e fitoterapia si utilizza il rizoma privato delle radici, in quanto possiede numerose proprietà benefiche.

Ma quali sono queste proprietà benefiche?

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Cos’è la gramigna

La gramigna, il cui nome botanico è Elytrigia repens (anche se si trova spesso con il sinonimo Agropyron repens), è una pianta infestante appartenente alla famiglia delle Graminacee. Il significato etimologico della parola “Agropyron” è di origine greca e deriva dall’unione dei termini agros e puros che significano grano selvatico. Questo nominativo deriva dalla notevole similitudine tra le spighe della gramigna e quelle del grano.

La gramigna è caratterizzata da lunghi rizomi che emettono fusti sottili, eretti e ruvidi, alti fino a ottanta centimetri. Le foglie sono molto strette e ricoperte di peli sulla parte superiore. I fiori, verdi e raccolti in spighe, sbocciano durante l’estate e danno vita ai frutti tipici della famiglia, ossia i cariossidi.

Origini

La pianta è originaria del Nord America, tuttavia si trova anche in America, in Europa, in Asia e in Australia. Predilige i terreni umidi e argillosi, crescendo soprattutto ai margini di strade e fossi, dove la terra è incolta.

Le proprietà terapeutiche di questa pianta sono note da secoli all’uomo. Il botanico e medico greco Dioscoride, infatti, utilizzava proprio la gramigna per il trattamento dei disturbi urinari, riconoscendo le proprietà diuretiche della pianta. Anche Plinio la utilizzava per la cura di calcoli urinari e come potente diuretico.

Nella medicina Ayurvedica, invece, la pianta è considerata un’erba sacra, offerta in dono al Dio Ganesh (raffigurato come un elefante con quattro braccia) e si usa soprattutto per le sue proprietà emostatiche, diuretiche, astringenti e depurative.

CURIOSITA’: il famoso proverbio “l’erba cattiva non muore mai” fa riferimento proprio alla natura invadente della gramigna!

Proprietà della gramigna

Le proprietà della gramigna derivano dai diversi principi attivi presenti nella pianta. Tra i più importanti troviamo l’agropirene, che ha un’azione antisettica e antinfiammatoria (soprattutto su reni e apparato urinario), la tricitina, dall’effetto diuretico, e le mucillagini, lenitive ed antinfiammatorie.

Si tratta di una pianta particolarmente utile alla disintossicazione del corpo, che agisce sia a livello renale che a livello epatico, favorendo la depurazione.

Essendo un diuretico naturale, la gramigna è anche in grado di abbassare la pressione e, grazie alla presenza di mucillagini, risulta efficace come rimedio naturale in caso di stitichezza o altri problemi gastro-intestinali.

Grazie a tutte queste preziose proprietà, la gramigna si può utilizzare in caso di:

  • ritenzione idrica;
  • cellulite;
  • cistite;
  • stipsi;
  • ipertensione;
  • tosse;
  • artrosi, artriti e reumatismi;
  • dieta.

Gramigna: benefici

Ora che conosciamo le caratteristiche della gramigna, vediamo quali sono i suoi principali benefici.

Depura l’organismo

La gramigna si è rivelata un vero toccasana per un effetto depurativo. L’assunzione nel breve e nel medio periodo, infatti, aiuta ad eliminare eventuali tossine presenti nel corpo, che possono essere causate da eccessi alimentari o da una smisurata assunzione di alcol.

Combatte la cellulite

La cellulite è causata da un ristagno eccessivo dei liquidi corporei, tuttavia può essere ridotta attraverso l’uso di rimedi naturali ad azione diuretica e drenante.

La gramigna, grazie alla presenza della triticina, agisce come potente diuretico sul sistema linfatico e su quello renale, favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso attraverso la diuresi. Questo meccanismo aiuta a contrastare la temuta pelle a buccia d’arancia, donando maggiore sensazione di leggerezza e riposo alle gambe.

Ha un’azione ipoglicemica

L’estratto acquoso di gramigna ha un’importante azione ipoglicemica. Alcuni studi, infatti, hanno confermato che la somministrazione quotidiana di 20mg per chilo corporeo, ha avuto come risultato un’effettiva diminuzione dei livelli di glicemia nel sangue.

Riduce il colesterolo

L’estratto acquoso liofilizzato di gramigna, se assunto in maniera costante, agisce anche sul metabolismo dei grassi. Gli esperti, infatti, riferiscono una notevole riduzione dei trigliceridi plasmatici e una diminuzione modesta dei livelli di colesterolo LDL presenti nel sangue, dopo solo una settimana di assunzione.

Gli effetti sul colesterolo durano fino a due settimane dopo la fine del trattamento.

E’ un antinfiammatorio naturale

E’ stato dimostrato che una crema a base di estratto secco di gramigna agisce efficacemente nella cura della dermatite allergica da contatto. La riduzione dell’eritema e dell’edema, infatti, risulta evidente già dopo una settimana di applicazione. La crema, inoltre, velocizza il recupero dell’epidermide in circa 4-5 giorni dall’applicazione.

Gli esperti sostengono che gli effetti antinfiammatori della gramigna sono paragonabili a quelli del glucocorticoide, un ormone steroideo che risponde positivamente sia sull’infiammazione che sul sistema immunitario. Le proprietà antiflogistiche, invece, derivano dall’agropirene, un principio attivo presente nell’olio essenziale della pianta, ricco di proprietà antinfiammatorie ed antisettiche per le vie urinarie.

E’ diuretico ed antisettico

Le proprietà diuretiche della gramigna sono derivanti dal mannitolo, uno zucchero presente in quantità abbondanti nella pianta. Il mannitolo agisce inibendo il riassorbimento di acqua e potassio e potenziando l’osmolarità del filtrato dei reni e del sangue. E’ proprio grazie a questo meccanismo che lo zucchero favorisce l’eliminazione delle urine.

Anche la presenza dei principi attivi saponine e vanillina è fondamentale a tale scopo. Grazie all’azione antibatterica della pianta, infatti, la gramigna viene impiegata anche nel trattamento delle infezioni urinarie.

Uno studio condotto su alcuni pazienti affetti da infezioni del tratto urinario e della vescica, ha confermato che la somministrazione di 50-60 gocce di un estratto fluido a base di Agropyron repens, 3 volte al giorno, ha portato a ottimi risultati: il 53% dei pazienti, infatti, ha dichiarato un notevole miglioramento dei sintomi grazie al trattamento.

Favorisce il benessere dell’apparato gastrointestinale

La gramigna agisce positivamente anche per quanto riguarda la protezione della salute dell’apparato gastrointestinale. La pianta officinale, infatti, favorisce la regolarità intestinale e, avendo anche importanti proprietà antinfiammatorie, aiuta a prevenire e combattere eventuali infiammazioni a carico dello stomaco.

Gramigna: controindicazioni ed interazioni farmacologiche

L’assunzione di prodotti a base di gramigna di solito risulta ben tollerata. Tuttavia, come per qualsiasi altro prodotto d’erboristeria, anche la gramigna, se utilizzata scorrettamente, può comportare delle conseguenze gravi. Pertanto è opportuno conoscere le controindicazioni prima di iniziare con l’assunzione.

L’azione diuretica esercitata dalla pianta medicinale potrebbe agevolare l’insorgenza dell’ipokaliemia, una condizione provocata da un’eccessiva diminuzione plasmatica dei livelli di potassio. Per questo motivo è bene evitare un consumo eccessivo e prolungato.

E’ sconsigliata l’assunzione per tutti i soggetti che presentano un edema provocato da patologie cardiache e renali. Dato che non ci sono sufficienti prove scientifiche a riguardo, se ne sconsiglia l’uso anche in caso di gravidanza o allattamento e al di sotto dei 18 anni di età.

In caso di assunzione contemporanea di gramigna e farmaci diuretici o farmaci per il controllo della pressione potrebbero esserci interazioni, poichè la pianta officinale ne aumenta gli effetti. 

Per questo motivo, in presenza di patologie o disturbi già esistenti, si consiglia di consultare il proprio medico prima di assumere prodotti a base di gramigna.

In conclusione

L’uso degli integratori contenenti gramigna può apportare benefici a tutto il nostro corpo e può contribuire soprattutto a migliorare la circolazione venosa periferica.

E’ per questo che noi di Nutraly abbiamo creato per te un integratore naturale, progettato appositamente per aiutarti a depurare al meglio l’organismo e combattere la fastidiosa sensazione di pesantezza alle gambe, a base gramigna, centella asiatica, Ginkgo biloba e vite rossa: il Nutraven!

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