Il miglio (nome botanico Panicum miliaceum) è un cereale antico appartenente alla famiglia delle Graminacee (o Poaceae). Secondo diverse ipotesi, la specie sarebbe originaria del Medio Oriente, dell’Asia centrale oppure dell’India. È stato accertato, invece, che la coltivazione del miglio risalga ad epoche preistoriche. In Italia, infatti, è stato ritrovato nelle tombe risalenti al Neolitico. Il miglio è ricco di nutrienti ed è naturalmente privo di glutine, il che lo rende un alimento adatto anche in caso di celiachia o di intolleranza. Inoltre, essendo una fonte ricca di carboidrati e di proteine, è un ottimo sostituto della carne. Ma quali sono le caratteristiche che rendono questo cereale così importante? Quali benefici può apportare al nostro organismo?
Scopriamolo insieme!
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Cos’è il miglio?
Il miglio è un grano antico molto diffuso in Asia, in Africa e ora sempre più utilizzato anche in Italia, grazie alle sue proprietà benefiche. La pianta può raggiungere 1 metro e mezzo di altezza e produce dei piccoli semi lisci e rotondi, di colore giallo, molto simili a quelli della quinoa e dell’amaranto. Esistono diverse varietà, tuttavia la più comune è quella del miglio perlato (Pennisetum glaucum).
Viene coltivato principalmente in alcune aree dell’Africa e dell’Asia, ma anche in Europa e in America. Si adatta facilmente, infatti, a diversi tipi di terreno, anche se predilige il clima caldo e temperato. Inoltre, rispetto ad altre coltivazioni, quella del miglio presenta alcuni vantaggi notevoli, come la resistenza alla siccità, ai parassiti, ai terreni poco fertili e agli ambienti difficili.
I maggiori produttori di questo cereale sono India, Nigeria, Cina e Russia. La sua coltivazione in Europa è stata quasi del tutto abbandonata a causa delle piccoli dimensioni del seme. Durante la raccolta, infatti, spesso si confondeva con i semi di altre piante selvatiche, provocando rallentamenti e complicazioni nella coltivazione.
Origini e storia
Il miglio, come anche il farro, è stato uno dei primi cereali ad essere stato coltivato dall’uomo. Le sue origini sono antichissime e risalgono all’epoca preistorica. Alcuni archeologi cinesi hanno trovato tracce di questo cereale in una ciotola risalente a 4000 anni fa, dove sembra fosse contenuta una specie di pasta a base di miglio. In Italia, invece, ne sono state rinvenute tracce in alcune tombe risalenti al periodo Neolitico. Il miglio si diffuse in maniera esplosiva nell’Antica Roma e soprattutto nel Medioevo, quando veniva utilizzato come sostituto della carne.
Una delle sue caratteristiche più importanti è la sua conservabilità. Grazie alla presenza di fenoli nei semi, questi si conservano molto più a lungo, mantenendo le loro proprietà integre. Pare che sia stata proprio la sua straordinaria conservabilità a salvare Venezia nel 1374. Durante l’assedio dei Genovesi, infatti, la città è stata in grado di provvedere al sostentamento proprio grazie all’enorme quantità di miglio conservata nei magazzini.
Caratteristiche nutrizionali del miglio
Le proprietà benefiche del miglio derivano dalla presenza di molte vitamine e sali minerali. Ecco cosa contiene al suo interno:
- Vitamina A, vitamina E, vitamina K e vitamine del gruppo B;
- Sali minerali (ferro, fosforo, calcio, magnesio e zinco);
- Proteine: essendo il suo contenuto proteico più elevato rispetto ad altri cereali, il miglio è un alimento consigliato a chi ha carenze nutritive, a chi è inappetente, a bambini e adolescenti in fase di crescita, in presenza di stress fisico e psicologico.
Proprietà del miglio
Il miglio ha innumerevoli proprietà benefiche per il nostro organismo. Vediamo quali sono quelle più importanti.
E’ ricostituente e antistress
Grazie alle sue proprietà nutrizionali e in particolare all’abbondante presenza di vitamine del gruppo B e di minerali, il miglio è un alimento ricostituente ed energizzante. E’ ideale, quindi, in caso di astenia, in convalescenza e per gli sportivi. Inoltre, grazie alla presenza di fosforo che aiuta la memoria, è consigliato anche per gli studenti e per chi svolge un lavoro mentalmente impegnativo.
Il miglio contiene il triptofano, un aminoacido essenziale fondamentale per la produzione di serotonina, ossia l’ormone “della felicità”. Per questo motivo risulta efficace nel combattere lo stress, il cattivo umore e la depressione.
Facilita la digestione
Il miglio è utile in caso di gonfiore e crampi addominali. Essendo ricco di fibre, migliora la digestione facilitando il transito intestinale e, quindi, l’eliminazione delle sostanze tossiche. Inoltre, il consumo regolare di miglio sarebbe in grado di prevenire la formazione di calcoli biliari, poiché la fibra, accelerando il transito intestinale, riduce la secrezione di bile.
Combatte l’acidità di stomaco
Grazie alla sua alta digeribilità, questo cereale è perfetto per anziani, donne in gravidanza e bambini. Non a caso, molti prodotti per lo svezzamento e per la prima infanzia sono a base di miglio. Inoltre, è indicato anche per chi soffre di bruciori e acidità di stomaco, grazie alla sua azione alcalinizzante.
Riduce il colesterolo
Il miglio è ricco di niacina e fibre alimentari, utili a ridurre i livelli di colesterolo LDL (“cattivo”) nel sangue e promuovendo gli effetti di quello HDL (“buono”). E’ un alimento ideale, quindi, in caso di colesterolo alto.
E’ antimicotico
Questo cereale contiene fenoli vegetali, che hanno proprietà antimicotiche e sono in grado, pertanto, di ridurre l’intensità di diverse malattie, oltre ad impedire la crescita di vari generi di funghi.
E’ antitumorale
Gli antiossidanti presenti nel miglio, tra cui curcumina, quercetina, acido ellagico, oltre a contrastare l’invecchiamento cellulare, esercitano anche un’azione antinfiammatoria. I lipidi presenti sono soprattutto acidi grassi polinsaturi, tra cui Omega 3 e 6. Le proprietà antiossidanti del miglio sono efficaci nel contrastare gli effetti dei radicali liberi che, a lungo andare, possono provocare malattie croniche e tumori. Inoltre, nel cereale sono presenti anche i lignani, sostanze che vengono convertite nell’intestino in enterolattone, una molecola che aiuterebbe a proteggere da alcune forme tumorali e da malattie cardiache.
Migliora la salute di unghie e capelli
L’alto contenuto di acido silicico, rende il miglio un prodotto molto utile per la salute dei capelli, della pelle, delle unghie e dei denti. Esso, infatti, è in grado di stimolare la produzione di collagene e di cheratina.
Previene le malattie cardiovascolari
Nel miglio sono presenti in grande quantità anche il potassio e il magnesio. Questi due minerali hanno la capacità di abbassare la pressione sanguigna, agendo come dei veri e propri vasodilatatori. Di conseguenza, il miglio diventa un alimento utile nel prevenire malattie cardiovascolari, infarti, ictus ed aterosclerosi.
Aiuta a prevenire l’aborto
Sebbene non ci siano evidenze scientifiche a riguardo, tradizionalmente il miglio veniva suggerito alle donne in gravidanza, in quanto si riteneva potesse diminuire la possibilità di perdere il bambino.
Controindicazioni
Come tutti gli alimenti, anche il miglio ha alcune controindicazioni. I soggetti allergici alle graminacee, ad esempio, dovrebbero evitarlo, dato che questo cereale appartiene alla stessa famiglia. Inoltre, essendo un alimento in grado di interferire con il metabolismo dello iodio (essenziale per il corretto funzionamento della tiroide), è bene prestare molta attenzione in caso di ipotiroidismo.
In generale, in presenza di particolari patologie è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico di fiducia prima di includere questo cereale nella propria dieta.
In conclusione
Rispetto ad altri cereali, il miglio ha un gusto piuttosto delicato e una consistenza cremosa, soprattutto se cotto a lungo. E’ un cereale che può essere utile in moltissimi casi e, grazie al contenuto di sostanze preziose, apporta numerosi benefici al nostro organismo.
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